Accertamento: Valenza probatoria delle movimentazioni bancarie |
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A seguito della Sentenza della Corte di Cassazione (Sez. Trib.) del 19/03/2009, n.6617, chi versa o preleva somme per conto terzi deve dimostrare l'inerenza di tali operazioni con la propria attività imprenditoriale e/o professionale. L'art. 32, D.P.R. n. 600/1973, fissa la presunzione per cui in sede di accertamento i prelevamenti e i versamenti operati sui conti correnti bancari vanno imputati a ricavi conseguiti nel corso dell'attività d'impresa. Al fine di superare questa presunzione posta a carico del contribuente, secondo l'ultima sentenza della Corte di Cassazione non è sufficiente che il contribuente dimostri genericamente di aver fatto affluire su un proprio conto, nell'esercizio della propria attività, somme affidategli da terzi in amministrazione, ma è necessario che egli fornisca la prova analitica della inerenza della sua attività di maneggio di denaro altrui di ogni singola movimentazione dei conti.
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