Maggiore flessibilità dei Fondi strutturali 2000-2006 |
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Scritto da Consulenti on line Palermo - Sicilia
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In risposta alla crisi economica e finanziaria, il commissario Ue alla politica regionale ha annunciato un pacchetto di decisioni della Commissione europea affinché gli Stati membri possano fare un uso più flessibile dei Fondi strutturali. Il termine entro cui i paesi della UE devono usare le dotazioni loro assegnate nel periodo di finanziamento 2000-2006 viene esteso e si introducono meccanismi atti a garantire una maggior efficacia dei finanziamenti erogati. Termini prorogati per 4 Fondi strutturali. 1)Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), 2)Fondo sociale europeo (FSE), 3) Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG), 4) Strumento finanziario di orientamento della pesca (SFOP). La flessibilità concessa permetterà agli Stati membri e alle regioni di realizzare e portare a termine un maggior numero di progetti in loco. La Commissione vuole che sia data precedenza a settori e misure “ad alto ritorno”, come investimento:- nell’efficienza energetica,- nella creazione di posti di lavoro “verdi”,-nel risparmio energetico,-nel sostegno a tecnologie non inquinanti e in settori come l’edilizia e l’industria automobilistica. La Commissione ha anche deciso di consentire agli Stati membri e alle regioni una maggior flessibilità nell’assegnazione di finanziamenti per varie priorità. Finora, le autorità di gestione avevano un margine di flessibilità del 2% per trasferire finanziamenti da un cosiddetto “asse prioritario” (settore strategico di spesa di ogni programma operativo della politica di coesione) all’altro. Date le circostanze eccezionali in cui versano gli Stati membri rispetto al 2000, quando furono assegnate le priorità, la Commissione ha deciso di aumentare di 5 volte la flessibilità tra priorità, dal 2 al 10%. Ciò permetterà agli Stati membri di destinare i finanziamenti restanti a progetti di maggior impatto. I finanziamenti totali assegnati agli Stati membri per l’esercizio finanziario 2000-2006 era di 257 miliardi di euro. Finora, ne sono stati versati 225, pari all’87,5% del totale. Gli Stati membri possono ora effettuare fino al 30 giugno 2009 i pagamenti relativi a questo periodo. I pagamenti del Fondo di coesione per il periodo 2000-2006 scadono di solito alla fine del 2010.
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