Professionisti e lavoratori autonomi nel mirino della Guardia di Finanza |
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Scritto da Paolo Bertolini Consulente fiscale in Palermo
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La Guardia di Finanza ha redatto una check list per i controlli dei professionisti. La check list punta alla ricostruzione dei redditi mediante il monitoraggio di alcuni indicatori quali il volume di compensi inferiore alla somma dei proventi ottenibili da un impiego alternativo del capitale investito nell'attività professionale (arredi, attrezzature, ecc.), del fitto figurativo dei locali ove viene svolta l'attività, qualora siano di proprietà e della retribuzione conseguibile da una attività di lavoro dipendente nello stesso settore. Nell’attività effettuata dalla Guardia di Finanza rilevano anche i consumi di energia, la tipologia di clientela e la tradizione professionale, l'ubicazione ed ampiezza delle sedi, recenti ristrutturazioni, titolo di possesso dei locali, spese sostenute per assicurazioni professionali, altre attività svolte nonché i rapporti con la clientela che non è interessata al rilascio della fattura.
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