Ultime novità sugli affidamenti congiunti in house degli appalti pubblici |
PDF
|
Scritto da Massimo Papa
|
La sola eccezione al principio della gara di una pubblica amministrazione che deve acquistare beni, servizi o costruire un'opera pubblica è l'affidamento in house. I due requisiti che deve possedere il soggetto sono: 1) assoggettamento dell'ente affidante a un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici o strutture interne; 2) svolgimento prevalente dell'affidatario a favore dell'ente controllante. Questi principi negli ultimi dieci anni hanno avuto interpretazioni diverse dalla giurisprudenza amministrativa italiana e dalla Corte di Giustizia Ue. Infatti con sentenza Stadt Halle del 11/01/2005, C-23/03 , la Corte di Giustizia Ue, con un'interpretazione più rigida di quella italiana, stabiliva che occorreva una partecipazione totalitaria pubblica dell'affidataria. Infine con l'ultima sentenza del 2008 sul tema, la Corte ha chiarito che il controllo sul concessionario in house, quando si tratta di una pluralità di soggetti pubblici che gestiscono congiuntamente un servizio (es. raccolta rifiuti, ecc.), non deve essere per forza identico a quello esercitato sulle strutture interne dell'affidante, ma basta che sia effettivo, pur non risultante indispensabile che sia individuale.
|