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Il Ministero dello Sviluppo Economico, sulla base del tasso di occupazione, di disoccupazione, di concentrazione giovanile e sul tasso di scolarizzazione, ha approvato, con un finanziamento di 50 milioni, 22 zone franche in 11 Regioni. Nelle zone franche le nuove piccole e micro imprese (avviate dal 01/01/08), dopo la valutazione del CIPE ed il via libera della Commissione Europea, potranno beneficiare per cinque anni dell'esenzione del versamento dell'imposta sui redditi, dell'IRAP, dell'ICI e dei contributi previdenziali. Mentre le aziende già attive prima del 2008 e localizzate nelle zone franche potranno usufruire dell'esenzione nei limiti del "de minimis". In Italia questa particolare classifica di "aree disagiate" è guidata da Catania. Le altre aree urbane sono: Gela, Erice, Crotone, Rossano, Lametia Terme, Matera, Taranto, Lecce, Andria, Napoli, Torre Annunziata, Mondragone, Campobasso, Cagliari, Quartu S. Elena,Iglesias, Velletri, Sora, Pescara, Massa Carrara, Ventimiglia.
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