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La sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono già disciplinate dall'art. 41 della Costituzione che garantisce la libera iniziativa economica privata, la quale non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.
Con la pubblicazione sul supplemento n.108/L della Gazzetta Ufficiale n.101 del 30 aprile 2008 del Decreto Legislativo n.81 del 09/04/08 è entrato in vigore (dal 15/05/08) in Italia il Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro.Il T.U. ordina le norme vigenti in materia e definisce ed integra gli adempimenti per la sicurezza sul lavoro prevedendo anche un inasprimento delle sanzioni. Il provvedimento estende le tutele a tutti i lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, compreso, dunque, il lavoro autonomo, in tutti i settori di attività e a tutte le tipologie di rischio. Sono ricompresi gli Enti no-profit anche con riguardo all’impiego di volontari. Nel testo sono previste anche misure di semplificazione degli adempimenti in materia di sicurezza, in particolare per le piccole e medie imprese, accanto a forme di supporto per l'informazione e la formazione e a finanziamenti ad hoc per migliorare gli ambienti di lavoro. È inoltre prevista una rigorosa opera di vigilanza e di repressione, con una serie di interventi per accompagnare la regolarizzazione delle imprese, soprattutto di piccole dimensioni. Tra gli obiettivi anche la razionalizzazione ed il coordinamento degli interventi ispettivi per evitare sovrapposizioni e duplicazioni tra i soggetti interessati.
Tra le novità principali è rafforzata la formazione quale strumento di prevenzione. Diversamente che in passato la formazione dovrà tenere conto dei rischi specifici di ciascun lavoro ed ogni corso dovrà essere registrato nel libretto formativo del cittadino, documento che sarà controllato dagli organi di vigilanza per la verifica degli obblighi del decreto.Tutti i titolari d’impresa con dipendenti a prescindere della funzione ricoperta dovranno frequentare un percorso di 32 ore. Tale obbligo si estende anche agli RSPP che dovranno aggiungere altre 12 ore sui rischi specifici presenti in azienda.La formazione dei lavoratori dovrà cominciare con l’inizio dell’attività lavorativa e andrà ripetuta costantemente soprattutto se intervengono nuove situazioni di rischio dovute a mutamenti dell’organizzazione.
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