L’I.N.P.S., con la circolare n. 13 del 2009, conferma l’adeguamento della percentuale dei contributi per i lavoratori parasubordinati iscritti in via esclusiva alla gestione separata previsto dalla legge 247/2007, dal 1° gennaio l'aliquota passerà infatti dal 24 al 25% alla quale deve poi essere aggiunta la quota destinata al finanziamento dell'assegno familiare e delle indennità di malattia e maternità pari allo 0,72%. Il massimale contributivo è stabilito in euro 91.507,00. Come noto l'onere è per due terzi (17,15%) a carico del committente e il terzo restante (8,57%) a carico del collaboratore, per gli iscritti ad altri fondi previdenziali e per i pensionati anche nel 2009 il contributo del 17% sarà per il 5,67% a loro carico e per la parte restante (11,33%) a carico del committente.
Scritto da Massimo Papa Dottore Commercialista in Palermo
Niente esenzione I.C.I. per le case concesse in locazione a soggetti che la adibiscono ad abitazione principale, neppure in presenza di un regolamento comunale di assimilazione alla prima casa in quanto non è nelle facoltà dei comuni disporre in tal senso. L’esenzione non compete neppure se il bene viene assegnato in uso gratuito ai parenti in quanto i comuni non possono modificare «l'ambito giuridico del concetto di uso gratuito», in tal caso quindi è ipotizzabile esclusivamente l’applicazione dell’aliquota ridotta.
La circolare n. 2/DF del 26 gennaio 2009 ha chiarito che per l'esonero ICI a favore degli enti non profit non rileva l'attività indicata dall'ente stesso nello statuto ma l'attività effettivamente svolta negli immobili, fermo restando che devono essere assenti elementi di lucro e di libera concorrenza ed essere invece presenti finalità di solidarietà.
Nota informativa sulle ultime disposizioni in tema di LUL (Libro Unico Lavoro) da osservare dal mese di gennaio 2009 dopo gli ultimi chiarimenti del Ministero del Lavoro del 07/01/09, con riferimento anche alla circolare del Min. lav. n. 20 del 21/08/08, alla nota INAIL del 10/09/08, alla nota Min. Lav. 30/10/2008, alla nota Min. Lav 05/12/08 (vademecum) ed alla nota INAIL 09/12/08.
Scritto da Massimo Papa Dottore Commercialista in Palermo
Entro 150 giorni dall'entrata in vigore della conversione del Dl 185/08, tutti i contratti di affidamento, dovranno essere adeguati alle nuove norme, vale a dire che la clausola del contratto bancario di affidamento e/o fido bancario in base al quale oltre agli interessi convenzionali va aggiunta una percentuale, calcolata al tasso convenuto, sulla massima esposizione avuta sul conto corrente è nulla se il cliente risulta a debito per un periodo continuativo inferiore a 30 giorni.
Nuove assunzioni si sbloccano i crediti bloccati per mancanza di fondi e con domande rigettate.
Il diritto al beneficio - 333 euro al mese per ogni nuovo lavoratore assunto, elevati a 416 euro quando si tratti di donne rientranti nella definizione di «lavoratore svantaggiato» - opera già al momento dell’assunzione (se successiva al 1° gennaio 2008).
Lo ha chiarito il Ministero del Lavoro con l’interpello n. 61/2008. Restano salvi, peraltro, gli eventuali controlli successivi da parte dell’amministrazione erogante in merito alla sussistenza delle condizioni e/o alle ipotesi di decadenza previste dalla legge Finanziaria 2008.
Poiché, per effetto del D.L. Milleproroghe (D.L. n. 248/2007), il credito d’imposta per le assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno, effettuate nel 2008 ad incremento rispetto al 2007, è divenuto erogabile automaticamente (senza necessità di domande di autorizzazione da parte datoriale solo a seguito del vaglio dell’Unione europea), il diritto a tale beneficio opera già al momento dell’assunzione (se successiva al 1° gennaio 2008).
E' disponibile il modello per usufruire delle agevolazioni fiscali per gli investimenti in ricerca e sviluppo. I contribuenti, anche quelli che hanno avviato le attività di ricerca prima del 28 novembre 2008, dovranno presentare l'istanza telematica all'Agenzia delle Entrate a partire dalle ore 10.00 del 28 gennaio 2009.
La sola eccezione al principio della gara di una pubblica amministrazione che deve acquistare beni, servizi o costruire un'opera pubblica è l'affidamento in house. I due requisiti che deve possedere il soggetto sono: 1) assoggettamento dell'ente affidante a un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici o strutture interne; 2) svolgimento prevalente dell'affidatario a favore dell'ente controllante. Questi principi negli ultimi dieci anni hanno avuto interpretazioni diverse dalla giurisprudenza amministrativa italiana e dalla Corte di Giustizia Ue. Infatti con sentenza Stadt Halle del 11/01/2005, C-23/03 , la Corte di Giustizia Ue, con un'interpretazione più rigida di quella italiana, stabiliva che occorreva una partecipazione totalitaria pubblica dell'affidataria. Infine con l'ultima sentenza del 2008 sul tema, la Corte ha chiarito che il controllo sul concessionario in house, quando si tratta di una pluralità di soggetti pubblici che gestiscono congiuntamente un servizio (es. raccolta rifiuti, ecc.), non deve essere per forza identico a quello esercitato sulle strutture interne dell'affidante, ma basta che sia effettivo, pur non risultante indispensabile che sia individuale.
